“Ormai ci pensiamo dopo le feste”. È quello che si dicono in questi giorni tutti i proprietari di un immobile in vendita, presi dalla frenesia del periodo natalizio. Eppure ti stupirà sapere che questo momento dell’anno può rivelarsi, invece, assai propizio per vendere casa. Di primo acchito, lo sappiamo, la cosa ti sembra non funzionare: tutti sono impegnati nell’acquisto dei regali, nella preparazione dei menù di Natale e Capodanno e il desiderio condiviso è quello di trascorrere più tempo in casa, con la propria famiglia. Chi ha più voglia ed interesse ad andarsene in giro per case?Se questa risoluzione può essere vera per alcuni, non lo è per tutti. Come succede anche per altri periodi festivi o in concomitanza con il rientro negli uffici a settembre, chi cerca casa in questi giorni è un compratore veramente motivato che ha, probabilmente, anche motivi di urgenza. Sarebbe quindi un peccato non intercettare questa categoria di acquirenti, tenendo conto anche del fatto che adesso non c’è concorrenza. La maggior parte dei venditori, infatti, sospende le visite per gli impegni personali o per aver, a sua volta, creduto alla leggenda del “non si vende casa a Natale”. Grazie all’adagio anno nuovo, vita nuova, casa nuova, tutti poi tenderanno a mettere in vendita i propri immobili dopo la prima settimana di gennaio e dovrai abbassare il prezzo per vincere la concorrenza. Tu potresti, invece, giocare d’astuzia e regalarti la possibilità di festeggiare due volte a Capodanno!A tuo vantaggio giocano, poi, considerazioni di natura psicologica: durante le feste le persone sono più rilassate e disponibili nella trattativa e hanno più tempo per ponderare l’acquisto in famiglia. La coppia di sposini che verrà in visita avrà probabilmente subito l’occasione di parlarne ai rispettivi genitori che, spesso, contribuiscono anche economicamente. Durante le riunioni di famiglia tipiche delle feste, mentre si preparano albero e presepe si può chiacchierare sull’acquisto della casa e disporre del tempo e della concentrazione necessaria per arrivare al dunque. Acquistare casa nuova proprio sotto le feste, d’altra parte, è forse il regalo più bello che ci si possa fare.Le buone notizie non finiscono qui. L’associazione italiana home staging ha fatto notare come durante Natale sia più proficuo far visitare casa perché questa è necessariamente più bella e per un potenziale acquirente è più semplice l’associazione mentale con il calore domestico, il comfort, il sentirsi a casa propria. Se ti stai chiedendo chi sono gli “stager” la risposta è: una sorta di consulenti in grado di aumentare le probabilità di vendita di un immobile con un magico ed efficace tocco scenografico: grazie al creative design si occupano, quindi, del recupero e del rilancio di immobili che sono fermi sul mercato da tempo.Una fonte autorevole, dunque, per ricevere consigli su come decorare la casa sotto le feste, quando si decide di non interrompere le visite degli acquirenti. Se vuoi fare le cose veramente bene e sei un tipo preciso (ma anche se sei disposto a rinunciare a qualcosa), secondo gli stager italiani devi seguire alcune norme di buon comportamento natalizio.Iniziamo dall’albero di Natale, un bel colpo d’occhio per i potenziali acquirenti. È importante che la sua dimensione sia proporzionale allo spazio che occupa: se scegli un albero troppo grande per la stanza, infatti, questa risulterà più piccola e la sensazione generale sarà quella di disordine ed ingombro. Pollice in giù.Un ambiente più elegante e curato si ottiene preferendo lucine bianche e decorazioni chic, non troppo confusionarie. Prima di ricevere una visita, magari, valuta di rimuovere le decorazioni preparate dai bimbi all’asilo: sono dolcissime e rappresentano un pezzo del tuo cuore, ovviamente, ma rendono il tutto troppo personale. Chi visita casa per valutarne l’acquisto non desidera percepirla come appartenente ai proprietari, perché ha bisogno di immedesimarsi e farla propria con l’immaginazione. Quel che vuole vedere è una casa buona per le riviste d’arredamento, il che la trasforma immediatamente in un oggetto del desiderio.Per lo stesso motivo potresti rinunciare al presepe, che tende ad essere sempre troppo personalizzato (e, a volte, un po’ bislacco da un punto di vista estetico e anche di ricostruzione storica), a meno che non ne hai uno molto semplice e armonioso, costituito, per esempio, dalla sola sacra famiglia.E poi c’è la porta d’ingresso: dice tutto dell’appartamento nel quale sta entrando il visitatore. Una bella ghirlanda natalizia, preferibilmente non di plastica ma di rami veri e fiocchi di stoffa, è proprio la ciliegina sulla tort… porta!Se l’appartamento in vendita non è abitato può darsi che non vorrai perder tempo né investire soldi per decorarlo. In questo caso limitati ad acquistare un paio di Stelle di Natale e riciclare qualche decorazione di quelle che hai a casa. Prima della visita accendi tante candeline e il gioco è fatto.