L’acquisto della prima casa per gli under 35: ecco tutte le agevolazioni per i giovani

Sembra che in Italia siamo sempre un passo indietro rispetto agli altri paesi europei in tema di indipendenza giovanile: i nostri ragazzi devono aspettare a lungo prima di raccogliere il budget necessario a mettere su famiglia e/o acquistare la prima casa. Colpa del tasso di disoccupazione, ma anche del fatto che si conquista la stabilità contrattuale solo in età avanzata.Eppure le manovre finanziarie degli ultimi anni hanno previsto una serie di agevolazioni e può essere utile, in questa sede, darne un resoconto. Si tratta infatti di misure di una certa consistenza, che costituiscono un prezioso incoraggiamento per i giovani in attesa di coronare il loro sogno.Il Fondo mutuo prima casa, risalente al 2014, è stato rifinanziato con il Decreto Crescita e sono state introdotte alcune novità per quanti in precedenza non avevano accesso ai finanziamenti a causa di contratti di lavoro atipici o della mancanza di garanzie.Il Fondo mutuo prima casa può essere richiesto dalle coppie, dai nuclei monogenitoriali con figli minori e da tutti gli under 35 con contratto di lavoro atipico. L’agevolazione consiste nel fatto che lo Stato si farà garante con la banca nella misura massima del 50% della quota capitale. Più nello specifico, la garanzia del Fondo si attiva quando il mutuatario non riesce più a saldare le rate:

  • del mutuo, dopo averne coperto il 50%,
  • degli oneri (non superiori al 5% del capitale residuo),
  • degli interessi calcolati al tasso legale.

È inoltre prevista una tassazione di sostegno, in particolare:

  • imposta di registro ridotta al 2%,
  • imposta ipotecaria e catastale fissa di 200 euro,
  • detrazioni Irpef sugli interessi passivi nella misura del 19% fino a un massimo di 4.000 euro annui,
  • IVA al 4% se si acquista da un’impresa.

Alla data di presentazione della domanda il richiedente non deve essere proprietario di altri immobili ad uso abitativo, eccetto quelli ricevuti per successione mortis causa. L’immobile oggetto della domanda di finanziamento deve essere adibito a prima casa e non rientrare nelle categorie catastali del “lusso”, ovvero A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli e palazzi).I mutui ai quali è possibile applicare il beneficio sono del tipo:

  • mutuo ipotecario acquisto prima casa,
  • mutuo ipotecario non superiore ai 250mila euro,
  • mutuo con tassi applicati e condizioni, stabiliti dalle singole banche entro i parametri predefiniti.

Ma come si presenta la domanda? La richiesta di accesso va fatta direttamente alla banca, accompagnandola con la presentazione dei documenti attestanti il possesso delle condizioni appena indicate. La banca inoltra la domanda al Gestore del Fondo per la Casa, dove la pratica è protocollata con un numero indicante la precedenza nel diritto alle agevolazioni: questo è necessario per compilare una graduatoria in caso di scarsità dei fondi.Se la domanda ha esito positivo il mutuo viene erogato velocemente, entro 30 giorni lavorativi.

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